La depressione e le sue varie forme

Psicoterapeuta (Firenze): La Depressione

Lo psicologo psicoterapeuta Luca Gori riceve presso il suo studio privato a Firenze (Novoli). Si occupa di problemi legati alla depressione e può aiutarti a superare questo momento difficile.

 

La depressione come sindrome comprende una serie di sintomi psichici e somatici; questi segni caratteristici hanno permesso di inquadrare in modo più definito aspetti diversi di uno stesso disturbo. Gli studi più recenti rilevano che la depressione è in aumento nella popolazione generale; l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha ipotizzato che questa malattia abbia una frequenza del 3-5% sulla popolazione mondiale; quest'ultimo dato tende a peggiorare ogni anno (Holmes, Bogdan, Pizzagalli, 2010).

 

I primi scritti sulla depressione risalgono a prima di Cristo: Ippocrate (460-377 a.C.) considerava i seguenti sintomi depressivi come “disgusto per il cibo, suscettibilità, agitazione motoria, sonnolenza”;altre teorie del I sec. a. C. sostenevano che la depressione fosse il risultato di una forma di costrizione di alcune fibre del corpo che generavano di conseguenza il disagio psichico (Seneca, Anneo, Celso).

Oggi gli aspetti depressivi riconosciuti in quasi tutte le culture sono: il dolore e la tristezza che sembrano caratterizzare tutte le aree di vita dell'individuo, non solo a livello mentale ma anche a livello somatico. Le situazioni ambientali positive e favorevoli sembrano non facilitare un cambiamento della persona; i tratti depressivi rimangono inalterati nonostante gli eventi possano essere favorevoli. Il dolore, la tristezza, la mancanza di piacere sono dei segni fissi nel tempo e nello spazio, non sopraggiunge nessuna spinta, nessun cambiamento positivo che possa dar luogo a un miglioramento dell'umore.  

 

 

 

Disturbo Depressivo Maggiore

 

E' necessaria la presenza di 5 o più sintomi tra i seguenti:

 

  • umore depresso;

 

  • diminuzione o perdita di interesse e piacere;

 

  • perdita o aumento di peso;

 

  • riduzione o aumento di appetito;

 

  • difficoltà a dormire o aumentato bisogno di dormire;

 

  • mancanza di energia/apatia;

 

  • sentimenti di colpa e autosvalutazione;

 

  • pensieri ricorrenti di morte o di suicidio;

 

Affinché sia riconosciuto un episodio di disturbo depressivo è fondamentale che siano sempre presenti l'umore depresso e la perdita di piacere o interesse. La durata dei sintomi non deve essere inferiore alle 2 settimane. Infine, i sintomi devono apportare un cambiamento significativo nel funzionamento sociale e lavorativo della persona.

Depressione con Manifestazioni Melanconiche

Depressione con Manifestazioni Melanconiche

 

In questa forma di depressione il quadro sintomatologico è caratterizzato dall'incapacità di provare appagamento o interesse per attività comunemente ritenute piacevoli (anedonia). E' presente una mancata reazione a stimoli abitualmente ritenuti gratificanti (cibo, sesso) e infine umore depresso, profonda stanchezza debolezza fisica.

E' visibile anche un rallentamento psicomotorio caratterizzato da un eloquio lento, da un tono di voce monotono, un rallentamento di tutti i movimenti e una scarsa mimica facciale. E' compromessa la capacità di prendere decisioni che è un sintomo fondamentale nella melanconia pura. Esiste però un'altra versione di questa forma di depressione che è caratterizzata da una forte agitazione psicomotorial'incapacità di stare fermoil camminare avanti e indietro, lo stropicciarsi le maniil continuo sospirarelamentarsi e ripetere in modo monotono e continuativo le stesse frasi e le stesse domande

Depressione con Manifestazioni Atipiche

Questa forma di depressione viene detta a volte “disforia isterica”. Questo quadro clinico è caratterizzato da un incremento di peso e un aumentato bisogno di dormire (ipersonnia). 

E' inoltre evidente una sensibile reattività dell'umore che permette di acquistare nuovamente gioia e spirito di iniziativa in breve tempo. La persona può tornare nel suo stato depressivo per semplici accadimenti spiacevoli che causano comunque una forte delusione. Un'altra caratteristica di tale condizione è la cosiddetta “paralisi plumbea”: sensazioni di pesantezza agli arti superiori o inferiori che può sfociare in una sorta di “paralisi”. Questa forma di depressione si riscontra maggiormente nelle donne. 

 

Depressione con Manifestazioni Catatoniche

 

E' un disturbo molto grave che in genere richiede un ricovero in una struttura specializzata. Devono essere presenti almeno 3 sintomi dei seguenti:

 

  • Assenza di attività psicomotoria (stato di arresto improvviso della motilità volontaria) che si associa a un rallentamento delle funzioni psichiche.

 

  • Catalessia (postura e tono muscolare rigido e plastico che si associa a posizioni fisiche innaturali e scomode).

 

  • Mutismo

 

  • Negativismo (la persona non risponde a nessun tipo di comando o stimolo).

 

  • Manierismi (disturbo a carico del comportamento e del modo di esprimersi che diventano innaturali, artificiali).

 

  • Stereotipie (movimenti ripetitivi e senza nessuna finalità).

 

  • Agitazione

 

  • Smorfie facciali

 

  • Ripetizione delle parole ascoltate (ecolalia)

 

  • Ripetizione dei movimenti altrui (ecoprassia).

Depressione con Manifestazioni Psicotiche

Questo tipo di depressione è caratterizzata dalla presenza di deliri (convinzioni irrazionali che sono resistenti a ogni critica) e allucinazioni (condizione in cui ciò che è frutto dell'immaginazione viene percepito dalla persona come reale). I deliri non sono frequenti e spesso sono transitori. I contenuti dei deliri e delle allucinazioni sono spesso collegati ai temi della depressionesenso di colpa, tristezza, inadeguatezza, morte, malattia, punizione. In alcuni casi possono essere presenti dei deliri che non sono congrui all'umore; in altre forme depressive possono essere presenti deliri persecutori, di trasmissione del pensiero

 

Depressione Ansiosa

 

E' una condizione depressiva che presenta anche dei sintomi ansiosi. E' una categoria introdotta nel DSM-V (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi Mentali). Oltre ai sintomi depressivi descritti sopra, devono essere presenti almeno due dei seguenti sintomi:

  • sentirsi tesi o irrequieti;
  • difficoltà di concentrazione

  • paura che qualcosa di terribile possa accadere

  • sensazione di perdere il controllo.

 

E' importante diagnosticarla perché rivela una durata più lunga della malattia ed è inoltre resistente al trattamento farmacologico. La persona non trova pace e serenità, si muove continuamente, non riesce a stare ferma. Appare molto pensierosa e il contenuto dei suoi pensieri è angosciante. L'individuo ha infatti un sonno disturbato dai suoi stessi pensieri, ma non riesce a placare la sua mente che divaga e cerca erroneamente delle soluzioni ai suoi problemi. 

Depressione Mascherata

E' una diagnosi che veniva precedentemente utilizzata in psichiatria e che adesso sembra essere nuovamente adoperata. Il suo uso era legato verso quelle forme depressive in cui non erano presenti i sintomi classici (umore depresso, mancanza di piacere) ma era preponderante un “quadro somatico”riduzione dell'appetito e dimagrimento, sintomi gastrointestinali (difficoltà digestive, stitichezza), debolezza, stanchezza, sintomi dolorosi (collo, spalle, testa, addome, rachide).

In questi ultimi anni, sono molti i pazienti che presentano solo dei sintomi fisici o esprimono la presenza di sintomi somatici multipli, senza avere di conseguenza un intervento di psicoterapia mirato. Il dolore fisico è l'espressione di un malessere psichico e rappresenta quindi il tratto d'elezione della depressione.

Depressione Cronica

 

Le depressioni diventano croniche quando la sintomatologia permane per un tempo di almeno due anni. Queste forme depressive presentano un quadro clinico caratterizzato da sintomi somatici: debolezza fisica/psichica, difficoltà di concentrazione, ansia. Spesso questi sintomi sono il residuo di un episodio depressivo, anche se non impediscono alla persona di svolgere le proprie attività quotidiane, ma la qualità della vita è piuttosto mediocre. In questi soggetti mancano gli interessi, il piacere e l'entusiasmo. In genere possono essere presenti i classici sintomi depressivi: umore depresso, scarso appetito, insonnia/ipersonnia, scarsa energia, bassa autostima, difficoltà di concentrazione, sentimenti di disperazione e impotenza. I sintomi hanno avuto un andamento altalenante ma la persona non è mai stata priva dei sintomi per più di due mesi alla volta. 

Disturbo Depressivo e Cannabis

La cannabis è una pianta all'interno della quale è presente una sostanza (THC) psicoattiva, capace di modificare lo stato psico-fisico di una persona. L'uso costante può portare l'individuo a sviluppare la cosiddetta“Amotivational Syndrome”. Ne consegue quindi che la persona svilupperà con il tempo eventuali sintomi depressivi:perdita di interesse o piacere, distacco dal mondo circostante, modificazione delle funzioni cognitive (alterazione della memoria, dell'attenzione ecc.).

L'uso continuativo della cannabis può portare nel lungo periodo all'insorgenza d un quadro ben più grave di depressione. I motivi possono essere i seguenti:

  • il TCH causa un'alterazione di un insieme di neuroni (sistema neuronale) chiamato“sistema endo-cannabinoide”che riduce la sua attività quando la persona fa un uso esagerato di cannabis; 

  • l'uso di sostanze illecite procura una compromissione nel funzionamento lavorativo, scolastico, sociale del soggetto che a sua volta influisce sull'insorgenza dei sintomi depressivi. 

 

L'alterazione delle strutture neuronali causa degli effetti sull'umore della persona che manifesta sintomi tipici della depressione (umore depresso, mancanza di piacere); questa condizione procura successivamente un cambiamento anche nello stile di vita.

Depressione e Lutto

La depressione è caratterizzata dalla presenza di un generale perdita di interesse e piacere, l'umore appare depressobassa autostima sensazioni pervasive di colpa, ritiro dalle abituali attività sociali e lavorative

Nel lutto invece la perdita di interesse e di piacere è dovuta alla mancanza della persona cara; sono inoltre presenti delle forti emozioni legate ai ricordi della perdita. Possono manifestarsi sentimenti di colpa e di autoaccusa per il defunto. La persona in lutto evita le attività e le situazioni a causa della morte della persona cara. Sono ricorrenti delle immagini intrusive, così come sono altrettanto frequenti il desiderio e la nostalgia per il defunto.

La differenza sostanziale tra queste due condizioni è che nel lutto sono presenti sentimenti di vuoto e il dolore per la scomparsa della persona cara; nella depressione l'umore depresso non è scaturito da una perdita reale. Il pensiero nel lutto è concentrato sulla persona che non c'è più; nella depressione il pensiero è condito da pessimismo, autosvalutazione e ideazione suicidaria.

 

Depressione ad Andamento Stagionale

L'episodio depressivo emerge di solito in particolari periodi dell'anno senza che sia presente un particolare fattore scatenante. Di solito i sintomi depressivi emergono ai cambi di stagione (primavera/autunno) e devono verificarsi regolarmente negli ultimi due anni.

Depressione Traumatica

Il trauma è un evento che viene vissuto come una “ferita”, in genere è una situazione che “entra con forza”nella vita della persona in modo improvviso e brusco. Qualsiasi esperienza (lutto, abuso, catastrofi naturali, perdita di una persona cara, separazione dal partner, perdita del lavoro) può indurre nell'individuo una reazione dolorosa, ansiosa e paurosa. Il trauma produce una serie di cambiamenti fisiologici, psichici e comportamentali che possono indurre la persona ad assumere due particolari atteggiamenti. Il primo detto di “iper-arousal”in cui diventa ipervigilante, iperattiva, manifesta problemi del sonno e ansia generalizzata. Nel secondo caso invece la persona diventa “letargica”: umore depresso, ritiro sociale, lamentele fisiche, ansia, senso di smarrimento e di impotenza (helplessness). Questi tratti caratteristici possono indurre l'individuo a sviluppare un episodio di depressione.

Depressione da Social Network

Una ricerca recente (Rosenquist et al., 2011) ha confermato che la depressione può diffondersi tra le persone a noi più vicine: colleghi, familiari e addirittura “amici di rete”. Questo fenomeno può essere provocato da tre fattori:

 

  1. una persona depressa può indurre direttamente l'insorgenza nell'altra della sua stessa condizione;

  2. gli individui depressi di solito scelgono persone che sono simili a loro;

  3. persone vicine possono vivere gli stessi eventi stressanti che causano l'insorgenza della depressione.

Questo studio effettuato su un campione di 12.000 persone dimostra che chi frequenta regolarmente i social network manifesta dei sintomi depressivi che sono correlabili a quelli di amici e conoscenti; emerge inoltre che le donne appaiono più sensibili all'umore degli altri.

Sembra infine da un'altra ricerca (Hunt, Marx, Lipson, Young, 2018) che i social Network, anziché promuovere un ponte per facilitare le relazioni amicali, siano invece i precursori della solitudine e della depressione.

I social causano un allontanamento dalla vita reale e di conseguenza aumentano sensazioni di solitudinemalessere disagio psichico che possono sfociare in un vero e proprio episodio depressivo. 

 

In genere tutti i disturbi depressivi manifestano alcuni sintomi che li accomunano: umore depresso o irritabile associato a dei cambiamenti somatici, cognitivi che compromettono il funzionamento globale della persona. Ogni tipologia depressiva risponde meglio a un trattamento piuttosto che a un altro. In genere una psicoterapia può dare buoni risultati, ad eccezione di quella "psicotica" che richiede anche un trattamento farmacologico.