Primo Colloquio

Il primo colloquio è un mezzo attraverso il quale, psicologo e cliente, si conoscono e creano le basi per un'eventuale relazione terapeutica. In cosa consiste il primo colloquio? Esso permette di comprendere se la persona che ha richiesto un appuntamento può essere aiutata a superare il proprio malessere. Le possibili strade sono: proseguire il percorso assieme, scegliere un'altra strada (sostegno farmacologico) o indirizzare la persona verso una psicoterapia diversa. 

La consulenza quindi prevede la possibilità da parte del terapeuta di comprendere il disagio che la persona manifesta. 

 

Lo scopo del primo colloquio è quello di conoscere il cliente nella sua integrità:

1) qual è il disagio che sta affrontando;

2) da quanto tempo è emerso;

3) le eventuali terapie che ha provato precedentemente.

Durante il primo colloquio, professionista e persona, cercano di definire assieme il problema.

 

Gli obiettivi che lo psicologo si prefigge sono:

qual è la richiesta;

quali aspettative ha nei confronti dell'intervento terapeutico;

qual è il grado di motivazione a voler intraprendere un percorso psicologico. 

 

La consulenza psicologica è rivolta ad adolescenti, adulti, coppie che vivono una situazione di disagio cronica o passeggera.

Spesso accade che per un bambino il problema possa essere quello di andare a scuola; per un adolescente il disagio nasca dal bisogno di maggiore autonomia e per una donna potrebbe essere quello di non sentirsi in grado di avere una relazione stabile. 

Ciò che è importante non è il problema in sé, ma come ognuno lo costruisce, come ogni persona lo affronta. 

Ogni individuo quindi "interpreta" quello che gli accade in modo diverso e organizza delle anticipazioni  rispetto a sé, agli altri e al mondo circostante; si costruisce così un senso e un significato delle esperienze che vive.