L'ottimismo e il Pessimismo: diversi aspetti della (in) felicità

Pessimismo

L'ottimismo e il pessimismo sono aspetti della personalità e rappresentano le modalità con cui interpretiamo gli eventi che ci accadono.

 

La caratteristica che definisce i pessimisti è che essi tendono a credere che le situazioni negative durino molto tempo e che siano la conseguenza di proprie colpe. Alla base del pessimismo vi è un altro fenomeno, quello dell'impotenza che rappresenta la convinzione attraverso cui niente di ciò che decidi di fare ha un effetto su ciò che ti accade.

 

L'aspetto opposto dell'impotenza è il controllo personale, ovvero l'abilità di cambiare le situazioni attraverso un'azione intenzionale. Esistono aspetti di sé o circostanze ambientali che non possono essere modificate: il colore degli occhi, l'altezza di una persona e, nell'ambiente circostante, la pioggia incessante, la siccità e così via. In altre parole, il controllo personale è il modo di condurre la propria vita, di gestire le relazioni interpersonali, di guadagnarsi da vivere; tutti aspetti per i quali esiste una concreta possibilità di scelta. Il modo in cui pensiamo a questi aspetti della propria esistenza può indebolire o amplificare il controllo che abbiamo su di essi. I nostri pensieri non sono solo semplici reazioni agli eventi, essi cambiano il corso delle situazioni. Per esempio avere pensieri del tipo “tutto ciò che faccio non serve a nulla” o “tutto ciò che faccio non ha valore” impediscono l'azione e lasciano che siano gli altri ad avere il controllo delle situazioni. Quando la nostra impotenza ha un ruolo predominante sulla nostra vita, altre forze assumono il controllo ed agiscono sui nostri desideri, bisogni e scelte. Ne consegue quindi che saranno gli eventi o le altre persone che gestiranno la nostra esistenza. Spesso non siamo consapevoli di questi meccanismi e da svariati studi emerge che un numero sorprendente di persone sono profondamente pessimiste e altrettanti soggetti presentano un'elevata tendenza al pessimismo. Se il nostro stile di pensiero ci porta a credere che gli eventi negativi dureranno per sempre e che distruggeranno ogni cosa che faremo, saremo maggiormente predisposti ad affrontare le sventure con passività. Queste credenze disfunzionali portano inevitabilmente la persona a sviluppare malattie e depressione. Le abitudini di pensiero pessimista possono inoltre trasformare semplici avversità in disastri, in modo tale da modificare la propria innocenza in colpa. Il pessimismo determina chi siamo e cosa possiamo ottenere.

 

Un'altra categoria di persone ricorre ai pensieri negativi, ma con il risultato di avere un esito positivo, questi soggetti sono definiti “pessimisti difensivi”.

Il pessimismo difensivo è una variabile cognitiva della personalità che fa riferimento sempre allo stile di pensiero. Essi riflettono in maniera diversa rispetto alle altre categorie (ottimisti e pessimisti); pensano alle sfide in maniera negativa, anche quando sembra che possiedano le capacità per affrontare una situazione, esprimono dubbi e si aspettano il peggio. Per queste persone però il pessimismo non è poi una cosa così tanto negativa. Infatti, per alcuni il pensiero negativo è un'efficace strategia che consente di motivare se stessi al fine di conseguire livelli elevati di prestazione. Un altro specifico carattere è che queste persone non si lasciano condizionare dal loro pessimismo, un'affermazione negativa non è predittiva di una prestazione successiva di basso livello.

Ottimismo

Gli ottimisti, quando devono confrontarsi con le sventure di questo mondo, si comportano in maniera opposta. Tendono infatti a credere che la sconfitta sia solo temporanea e che le sue cause siano circoscritte a un evento specifico. Non si scoraggiano dopo un fallimento e credono che l'insuccesso non sia conseguenza dei propri errori, ma delle circostanze, della sfortuna o dell'azione di qualcun altro, percepiscono una situazione negativa come una sfida da affrontare con vigore e passione.

Questi aspetti della personalità non sono generalizzabili a tutti i settori della vita: una persona può essere pessimista per il lavoro ma non per le relazioni. Il pessimismo riveste quindi un ruolo decisivo nei risultati futuri delle nostre azioni oppure ci motiva a investire più tempo ed energia in situazioni che riteniamo importanti per il nostro benessere.