In tali disturbi i problemi psicologici assumono una vera e propria forma fisica. I sintomi infatti non trovano una causa fisiologica/organica e sono spesso associati all'ansia. In questa categoria rientrano il disturbo da sintomi somatici, il disturbo d'ansia da malattia e il disturbo di conversione. Gli individui con questi tipi di disturbi in genere si rivolgono alle strutture mediche (ospedali, guardie mediche, ambulatori) piuttosto che a quelle della salute mentale. Una caratteristica distintiva di molti individui con disturbo da sintomi somatici non sono i sintomi somatici in quanto tali, ma piuttosto il modo in cui gli individui li presentano e li interpretano. I sintomi quindi sono presenti a vari livelli, in particolare nel disturbo di conversione.
E' caratterizzato dalla presenza di sintomi somatici che causano disagio e menomazione significativa nelle attività quotidiane della persona. Si ritiene che qualche fattore psicologico giochi un ruolo importante nell'esordio, nel mantenimento e nella gravità del sintomi. Il paziente può sentirsi incapace di lavorare e diventare dipendente da analgesici o tranquillanti. I pensieri, i sentimenti o i comportamenti sono legati ai sintomi somatici o associati a preoccupazioni relative alla salute. Pensieri sproporzionati e persistenti circa la gravità dei propri sintomi, livello costantemente elevato di ansia per la salute o per le sensazioni corporee. La persona dedica molto tempo e costanti energie a questi sintomi o a preoccupazioni riguardanti la salute.
La persona si preoccupa di un difetto fisico immaginario o attribuisce un'importanza esagerata a una lieve anomalia corporea (rughe, peluria sul viso, forma e grandezza del naso). Alcuni soggetti trascorrono parecchie ore al giorno controllando allo specchio il proprio difetto; altre persone tolgono tutti gli specchi in casa. Questi soggetti spesso ricorrono al chirurgo plastico per eliminare il problema che però può fare ben poco per alleviare le loro angosce. Il difetto fisico è solo l’espressione di un disagio più profondo.
E' un disturbo somatoforme caratterizzato dalla paura di avere una grave malattia, timore che permane nonostante gli esiti negativi degli esami medici. Valutano le loro sensazioni in modo sproporzionato: battito cardiaco irregolare, una sudorazione più abbondante del consueto, un leggero mal di stomaco o qualche piccolo dolore. Semplici sensazioni corporee vanno a confermare le loro convinzioni.
E' un disturbo polisintomatico, storicamente collegato alla Sindrome di Briquet o all'Isteria che esordisce prima dei 30 anni ed è caratterizzato da vari sintomi come dolore, sintomi gastrointestinali, problemi sessuali e pseudo-neurologici. I sintomi dolorosi possono essere: cefalea, mal di schiena, articolazioni doloranti, ansia e umore depresso sono molto comuni, come pure una vasta gamma di problemi interpersonali e comportamentali (assenteismo, scarso rendimento sul lavoro, difficoltà coniugali).