Impotenza maschile (disfunzione erettile)

Impotenza maschile o disfunzione erettile

La disfunzione erettile o erroneamente chiamata "impotenza" è la condizione più o meno variabile di raggiungere o mantenere l'erezione, nonostante sia presente l'eccitazione sessuale. Inoltre, può presentarsi la mancanza della sensazione di eccitazione e di piacere durante l'attività sessuale. Questo problema deve essere quasi sempre presente durante un rapporto sessuale e di conseguenza causare una notevole perdita della rigidità del pene, così da generare un malessere psicologico. Il problema deve essere presente da almeno 6 mesi e deve inoltre rappresentare un grave disagio relazionale. 

La disfunzione erettile può essere stata sempre presente, ovvero da quando l'uomo è diventato sessualmente attivo oppure in specifiche circostanze o con alcune partner. 

Esami medici: quando sono necessari?

Fino a qualche decennio fa, il problema sembrava essere di origine psicologica, tale disfunzione era quindi generata da un problema psicologico; attualmente il disturbo viene considerato come causato da diversi fattori: 

1. organici;

2. psicologici. 

È fondamentale, prima di giungere a una conclusione sbagliata, indagare da un punto di vista medico se sono presenti delle problematiche neurologiche, vascolari o ormonali, dunque è opportuno fare degli esami specifici.  Gli accertamenti prevedono un primo appuntamento con un andrologo che, oltre alla visita, richiede degli esami del sangue per valutare il livello ormonale, l'assetto lipidico e la glicemia. 

Negli uomini sopra i 50 anni è previsto anche la valutazione del PSA (Antigene Prostatico Specifico) che permette di valutare la presenza di carcinoma prostatico o l'ipogonadismo (ridotta attività dei testicoli che producono Testosterone). Inoltre, sono necessari eventualmente un ecocolordoppler penieno che ha l'obiettivo di valutare la conformazione anatomica dei tessuti e la corretta funzionalità del sangue nelle aree specifiche del pene. Possono essere previste ulteriori indagini che tuttavia possono essere trascurate nel caso in cui il soggetto, durante la masturbazione (da solo), manifesti un erezione normale. Un ulteriore aspetto da considerare è avere delle valide erezioni durante la notte o alle prime ore del mattino. Se in questi ultimi casi il soggetto non presenta problematiche di erezione, allora è probabilmente possibile che la causa della disfunzione erettile sia di natura psicogena. 

E' utile inoltre considerare l'assunzione giornaliera di alcuni farmaci, soprattutto quando sono presenti alcune malattie come la depressione.

Come capire se la disfunzione erettile è psicologica?

In generale eventuali erezioni avute durante la masturbazione o la notte sono dei buoni indicatori per rintracciare come  causa principale il fattore psicologico. Tuttavia, esistono fattori che possono contribuire a una disfunzione erettile e che riguardano principalmente le cattive abitudini:

  • vita sedentaria;
  • mancanza di attività fisica;
  • fumo;
  • abuso di alcol;
  • droghe;
  • sonno ridotto.

Il fumo riduce il flusso sanguigno nelle arterie che riempie i corpi cavernosi del pene; essi sono strutture all'interno dell'organo genitale maschile che hanno la funzione di trattenere il sangue durante l'eccitazione. 

Alcuni studi inoltre evidenziano che tra le cause psicologiche sono da considerare alcune caratteristiche tipiche di questi uomini. Esperienze passate che hanno generato un'ansia rispetto alla sessualità; un'educazione iper-religiosa o repressiva che ha portato a caratterizzare la sessualità come qualcosa di peccaminoso o comunque negativo. Inoltre, può essere presente una preoccupazione per la propria prestazione sessuale; il desiderio di fare bella figura con la/il partner; ansia per le dimensioni del proprio pene; consapevolezza della propria inesperienza sessuale. 

Infine, ma non per ultimo, gli stereotipi introiettati durante lo sviluppo, secondo cui l'uomo debba sempre avere un'erezione durante l'attività sessuale oppure l'immagine di "uomo macho" che i mass-media inviano costantemente come modello di virilità. Queste convinzioni distorte generano nella persona un progressivo aumento dell'ansia che causa una disfunzione erettile. Un'ulteriore aspetto psicologico potrebbe essere quello di considerarsi il principale responsabile del piacere dell'altro: "Senza di me, l'altro non può raggiungere l'orgasmo".

Queste convinzioni devono essere rilevate durante gli incontri con il sessuologo al fine di modificarle e vivere la sessualità con più piacere e serenità. 

 

Quali sono le cause organiche della disfunzione erettile?

Il deficit erettivo può presentarsi a seguito di diverse patologie organiche o metaboliche. Le più comuni sono: ipertensione, obesità, diabete, alti livelli di colesterolo, grassi nel sangue, arteriosclerosi. Queste condizioni possono ridurre l'afflusso di sangue non solo al cuore o al cervello, ma anche al pene. Condizioni simili possono essere rintracciate in quei soggetti che sono state vittime di lesioni spinali o che hanno un consumo eccessivo di alcol. Le problematiche ormonali possono indurre una disfunzione erettile, così è necessario intervenire con delle terapie che siano in grado di ripristinare i valori medi del testosterone. In altri casi, invece può essere presente un iperprolattinemia ovvero un eccesso di prolattina che causa impotenza e mancanza di desiderio sessuale.

Disturbo erettile ed età

Il disturbo erettile è un problema comune che colpisce oltre 150 milioni di uomini, numero destinato ad aumentare entro il 2025. In generale, le ricerche indicano che ne soffre il 16-45% degli uomini. Le percentuali così eterogenee dipendono dai criteri con i quali sono state svolte le ricerche. In Italia la disfunzione erettile sembra essere il 12,8%, ovvero 3 milioni di soggetti mostrano problemi di questo tipo. Gli studi internazionali evidenziano un significativo aumento in relazione all'età. Per esempio gli studi indicano che le percentuali sono 2-4% negli uomini di età compresa tra i 40 e i 49 anni; cifra che tende ad aumentare (20-40%) in quella che hanno un'età compresa tra i 60 e i 69 anni. Tuttavia è interessante evidenziare che gli uomini con un livello di istruzione universitario hanno probabilità 3 volte inferiori di soffrire di tale disturbo (5,6%) rispetto a quelli con un livello culturale più basso (19,1%).

Aspetti psicologici della disfunzione erettile

La disfunzione erettile può causare una serie di comportamenti che amplificano il problema. Il soggetto può evitare qualsiasi attività sessuale con la/il partner a seguito dell'ansia anticipatoria che nasce dall'idea di avere un rapporto sessuale. Un altro comportamento disfunzionale può presentarsi quando l'uomo, a seguito della disfunzione erettile, vuole provare e riprovare l'esperienza sessuale al fine di mettersi alla prova, non risolvendo il problema. Vive così il rapporto sessuale come una sfida, ripetendo incessantemente lo stesso copione. Tuttavia, sia l'evitamento che il comportamento ripetitivo non portano a nessuna soluzione, in quanto in entrambi i casi è presente un'ansia sottostante; il maschio perde il piacere di sperimentare la sessualità con serenità e si affida a modalità che invece perpretano il problema. La disfunzione erettile potrebbe inoltre essere il risultato di un dubbio esistenziale, una modalità per affrontare una relazione difficile. Tale disturbo potrebbe essere infatti il risultato di una strategia in cui l'uomo non desidera coinvolgersi in una relazione con una donna che, pur stimandola, non la considera del tutto adatta a se stesso. In questo modo l'uomo riesce a mantenere una relazione limitata e distaccata; la disfunzione permette quindi di inquinare la relazione mantenendo un certo grado di distanza dalla partner. In alcuni casi può accadere il contrario, ovvero il soggetto è molto attratto dalla partner ma ha anche molta paura di un eventuale abbandono, così mette in atto (inconsapevolmente) una problematica che lo mantenga a una certa distanza dalla partner, con la speranza di non coinvolgersi troppo nella relazione. Esistono tante modalità disfunzionali che devono essere indagate durante una terapia. E' opportuno quindi eseguire tutti gli esami specifici del caso e poi intraprendere una terapia sessuologica per risolvere il problema.